La Chiesa di S. Maria Assunta

Ultima modifica 19 dicembre 2023

La Chiesa di S. Maria Assunta, che sorge nei pressi del castello di Fianello, ha origini altomedievali e presenta diverse fasi costruttive. Fu rifatta, in buona parte , nel secolo XIII e decorata, nei primi del XIV.

L'abside è decorato da affreschi con figure di Santi e, nel centro, c'è l'incoronazione della Vergine .
Nella parete dell'ultimo arco verso l'abside c'è dipinto l'inferno, mentre nella parete destra è rappresentato il purgatorio dipinto dal maestro Giacomo di Santo Polo nell'anno 1450.

Di particolare interesse è la cripta, romanica, nella quale sono stati riutilizzati materiali di spoglio di età romana, due capitelli sono stati ricavati riadattando due iscrizioni, e altomedievale, una colonnina modellata dal magister lohannes su commissione del presbiter Florentinus.

Di notevole peculiarità sul presbiterio rialzato, la presenza di una semplice cattedra marmorea, mentre il catino absidale mostra ancora tracce di una decorazione pittorica a fresco.

Negli anni '50 sono state effettuate indagini archeologiche sulla villa romana sottostante, di cui oggi sono visibili soltanto alcuni tratti di mura nello stradello di accesso al cimitero e dietro l'abside della chiesa, mentre, nella fontana pubblica retrostante, non è difficile scorgere la ghiera dello speco di un acquedotto che, in età romana, doveva addurre l'acqua da una sorgente lontana non più di un mezzo chilometro alla villa.

Durante gli scavi furono recuperati materiali di grande interesse, attualmente al museo nazionale romano, tra i quali possono essere ricordati numerosi elementi decorativi in marmo, in particolare lucerne, molte piccole sculture, tra le quali da segnalare un'elegante statuetta di danzatrice, del periodo ellenistico, una menade danzante acefala e mutila, una statuetta di Eracle, una di Sileno, un Attis-Heros, una statuetta femminile, un'erma doppia di Demostene.

Fra tutti i frammenti di iscrizioni e di bassorilievi ritrovati, il più carico di mistero è quello, anche esso murato sul lato della Chiesa di S. Maria Assunta, raffigurante una donna austera seduta in trono, ai lati del quale, più in basso, quattro genietti che sorreggono una falce. E' la dea Vacuna dei Sabini.


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